Tirsi, se udrò mai più che Aglauro canti: differenze tra le versioni

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| Nome e cognome dell'autore =Giuliano Sabbatini
| Titolo =Tirsi, se udrò mai più che Aglauro canti
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| Argomento =Sonetti
| URL della versione cartacea a fronte =Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf
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<poem>
 
{{Raccolta|Rime dell'avvocato Gio. Batt. Felice Zappi e di Faustina Maratti sua consorte}}
{{AutoreCitato|Giambattista Felice Zappi|Tirsi}}, se udrò mai più che {{AutoreCitato|Faustina Maratti|Aglauro}} canti <ref>''Per li 3 mirabili Sonetti della Signora Faustina Maratti Zappi sopra le tre Romane, Vetturia, Lucrezia, e Porzia.''</ref>
Di Vetturia e di Porzia, o della forte
Lucrezia, e tenti in rime gravi accorte
Nuovi al suo sesso aggiunger pregi e vanti:
 
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{{R|5}}Deh perchè t'armi di tai nomi e tanti,
Dirolle, e sangue ne dipingi e morte,
E 'l saggio orgoglio, che poteo la sorte
Cambiar di Roma e porsi all'arme avanti?
 
Vieni tu sola Aglauro, e teco i bei
{{R|10}}Carmi, e di tue Virtù l'inclita schiera,
Ch' assai tu sola al tuo pensier ben sei:
 
E nostra Gloria già sì viva e vera
Vinta a te render assi, e vedrem lei
Di sua gran Vincitrice irsene altera.
</poem>
{{Sezione note}}