Pagina:Deledda - L'incendio nell'oliveto,1821.djvu/27: differenze tra le versioni

Versione delle 19:31, 31 lug 2016 modifica Utoutouto (discussione \| contributi) 40 298 modifiche →‎Pagine SAL 75% ← Differenza precedente		Versione delle 19:54, 27 ago 2016 modifica annulla Lib92 (discussione \| contributi) 7 modifiche Nessun oggetto della modifica Differenza successiva →
Corpo della pagina (da includere):		Corpo della pagina (da includere):
Riga 13:		Riga 13:
	Del resto a lui che importa? Non sente nè freddo nè caldo: è come gli eremiti, fatto di pietra! — esclamò Mikedda.		Del resto a lui che importa? Non sente nè freddo nè caldo: è come gli eremiti, fatto di pietra! — esclamò Mikedda.

	E d’un tratto si lasciò anche lei cadere aggomitolata per terra fra la scranna e la parete, sognando. La figura del suo sogno non può essere che quella del padroncino Agostino, su lo sfondo dell oliveto. Il vento scuote i vecchi olivi fitti sulla china della valle, dando loro ondulazioni e toni grigi cangianti come di nuvole; le olive cadono,		E d’un tratto si lasciò anche lei cadere aggomitolata per terra fra la scranna e la parete, sognando. La figura del suo sogno non può essere che quella del padroncino Agostino, su lo sfondo dell'oliveto. Il vento scuote i vecchi olivi fitti sulla china della valle, dando loro ondulazioni e toni grigi cangianti come di nuvole; le olive cadono,