Pagina:Il Sofista e l'Uomo politico.djvu/153: differenze tra le versioni
Xavier121: split |
|||
Stato della pagina | Stato della pagina | ||
- | + | Pagine SAL 75% | |
Intestazione (non inclusa): | Intestazione (non inclusa): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{RigaIntestazione|142|''Il sofista.''|}} |
|||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{Sc|For.}} Dall’altra parte sembra ad alcuni che se ne son resa ragione, doversi ritenere ogni ignoranza come involontaria, e che nessuno che si creda sapiente, di ciò su cui si creda tale, possa |
|||
ista. |
|||
⚫ | |||
For. Dall’altra parte sembra ad alcuni che se |
|||
ne son resa ragione, doversi ritenere ogni igno¬ |
|||
⚫ | |||
ranza come involontaria, e che nessuno che si |
|||
creda sapiente, di ciò su cui si creda tale, possa |
|||
{{annotazione a lato|B}}{{Sc|For.}} Perciò a cacciar fuori cotesta 〈falsa〉 opinione si accingono in un altro modo. |
|||
⚫ | |||
monitiva dell’educazione spende molta fatica e |
|||
⚫ | |||
ottiene poco. |
|||
⚫ | |||
{{Sc|For.}} Quando uno si creda su che che sia di dir qualche cosa, e non dica nulla, lo vanno di ciò interrogando; quindi queste opinioni, come d’uomini deliranti 〈ch’esse sono〉, facilmente le mettono in chiaro, e collegandole nei ragionamenti le collocano le une accanto alle altre e per tal modo dimostrano che sono in contraddizione con si stesse, sullo stesso oggetto, nello stesso rapporto e nello stesso senso. E quelli vedendo ciò, mentre si irritano seco stessi<ref>Analogo concetto con parole analoghe era stato espresso in {{TestoAssente|''Theaet.''}} p. 168 B.</ref>, {{annotazione a lato|C}}verso gli altri si ammansano, e per tal modo dalle loro troppo caparbie opinioni si liberano, di quella liberazione che è la più dolce per chi l’ode, e la più sicura che possa darsi per chi la prova. Perocchè, o figlio mio, coloro che li purgano ritengono, come fanno i medici del corpo, i quali pon credono poter esso giovarsi del nutrimento che gli è pòrto, prima che altri ne abbia |
|||
B Fok. Perciò a cacciar fuori cotesta (falsa) opi¬ |
|||
nione si accingono in un altro modo. |
|||
⚫ | |||
For. Quando uno si creda su che che sia di |
|||
dir qualche cosa, e non dica nulla, lo vanno di |
|||
ciò interrogando; quindi queste opinioni, come |
|||
d’uomini deliranti (ch’esse sono), facilmente le |
|||
mettono in chiaro, e collegandole nei ragiona¬ |
|||
menti le collocano le une accanto alle altre e |
|||
per tal modo dimostrano che sono in contrad¬ |
|||
dizione con si stesse, sullo stesso oggetto, nello |
|||
stesso rapporto e nello stesso senso. E quelli |
|||
vedendo ciò, mentre si irritano seco stessi (l), |
|||
C verso gli altri si ammansano, e per tal modo |
|||
dalle loro troppo caparbie opinioni si liberano, |
|||
di quella liberazione che è la più dolce per chi |
|||
l’ode, e la più sicura che possa darsi per chi la |
|||
prova. Perocché, o figlio mio, coloro che li pur¬ |
|||
gano ritengono, come fanno i medici del corpo, |
|||
i quali pon credono poter esso giovarsi del nu¬ |
|||
trimento che gli è pòrto, prima che altri ne abbia |
|||
•(i) Analogo concetto con parole analoghe era stato |
|||
espresso in Theaet. (V 168 B. |
|||
// sofista. 143 |
|||
Piè di pagina (non incluso) | Piè di pagina (non incluso) | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{ruleLeft|5em}} |
|||
<references/> |
<references/> |