Pagina:Tozzi - Giovani, Treves, 1920.djvu/13: differenze tra le versioni
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Ma, alla fine, Gertrude si ammalò: sentì ch’era per morire: ella voleva morire. Non si sarebbe rialzata dal letto che a malincuore. La malattia le dava il senso piacevole dell’ozio, da cui non ci si può più liberare. Diceva a tutti, come se si fosse trattato di fare un viaggio qualunque: |
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Ma, alla fine, Gertrude si ammalò : sentì |
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ch’era per morire: ella voleva morire. Non si |
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sarebbe rialzata dal letto che a malincuore. La |
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E sorrideva, più lunga del letto, cercando di convincere gli altri a sorridere. Ma la morte tardava. Allora ella si figurava di poter farla venire soltanto con il desiderio che ne aveva. |
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malattia le dava il senso piacevole dell’ozio, |
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da cui non ci si può più liberare. Diceva a |
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lutti, come se si fosse trattato di fare un viag¬ |
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gio qualunque: |
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E sorrideva, più lunga del letto, cercando di |
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convincere gli altri a sorridere. Ma la morte |
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tardava. Allora ella si figurava di poter farla |
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venire soltanto con il desiderio che ne aveva. |
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Quando si ricordava di Marta, pensava: |
Quando si ricordava di Marta, pensava: |
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— Lei vivrà ancora. Sono contenta che resti a vivere. |
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a vivere. |
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' Era questa una specie di vendetta che si po¬ |
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Era questa una specie di vendetta che si poteva prendere; come uno, arricchendo, dicesse: non sono io, ma l’altro che è povero. Sentiva, del resto, una grande dolcezza e una grande simpatia per le cose che vedeva e per le persone che l’andavano a visitare. L’aveva anche presa la smania di fare regali a tutti. Lo diceva sempre: |
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teva prendere; come uno, arricchendo, dicesse: |
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non sono io, ma l’altro che è povero; Sen¬ |
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tiva, del resto, una grande dolcezza e una gran¬ |
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de simpatia per le cose che vedeva e per le |
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persone che l’andavano a visitare. L’aveva an¬ |
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che presa la smania di fare regali a tutti. Lo |
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diceva sempre: |
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— A te darò il mio anello. Perchè me lo |
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