Lettera al Duca di Ferrara (I): differenze tra le versioni

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;Sant'Ignazìo di Loyola al Duca di Ferrara.
 
 
Da Roma, 1550, 11 novembre. — Dall'originale. Archivio Estense.
 
 
<center><big>'''JHUS'''</big></center>
 
Exc<sup>mo</sup> et Ill<sup>mo</sup> S<sup>or</sup>, <br />
 
La somma gratia et amor eterno di Christo N. S.
saluti et uisiti V. E. con suoi santissimi doni
et gratie spirituali. .Per l'illm0 signor Duca di
Gandia- habiamo inteso la memoria che V. E. ritiene
di questa minima Compagnia tutta di V. E.,
et accettassimo la oblatione tanto humana et li- •
berale che detto signor Duca ci fece per parte di V. E.
et con sua commissione di dare in tanto che
si facessi la fondatione per un collegio, certa pro-
uisione per li alimenti di alchuni nostri scholari.
Accettila anchora Christo N. S. a cui somma et
diui na bontà piaccia molto seruirsi di tal opera a
comune utilità et corona eterna di V. E. alla quale
certamente quanto habbiamo maggiore et più an-
ticho debito, tanto desideramo alla giornata essere
più obligati nel Signor Nostro, et più adoperarci
nelle cose del suo seruitio a gloria diuina.
Diaci a tutti gratia Jesu Christo Dio et Signor
Nostro di sentire in tutte le cose sua santissima
uolontà, et quella perfettamente adempire.
 
 
<small>Di Roma XI. di novembre 1550.</small>
<center><poem>'''D. V. E.'''</poem></center>
 
 
{{a destra|''Humill. seruo nel Signor Nostro''
 
IGNATIO L.}}
 
<small>All'Eccellentissimo signore il signor<br />
DUCHA DI FERRARA.</small>