Pagina:Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli.djvu/283: differenze tra le versioni

Nessun oggetto della modifica
Utoutouto (discussione | contributi)
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
anzi i giuochi Ginnici T ebbero da’ Napolitani; ed a similitudiue
anzi i giuochi Ginnici l’ebbero da’ Napolitani; ed a similitudine del nostro fabbricarono il Ginnasio in Roma.
<ref follow="pag273">{{spazi|3}}Non si potrebbe fissare con certezza il sito di tal Fratria, che al certo non poteva esser quello dove questo marmo fu ritrovato, cioè nello scavo delle fondamenta del palazzo di Marcello Muscettola, che dicesi all’''Arco'', occupato dalla Fratria degli ''Eumelidi''. Dovea piuttosto trovarsi nel più ameno sito presso al mare; perciocchè essendo stati i Gionj primi fra’ Greci che a questi lidi approdarono, e ne occuparono le maremme, altro luogo scegliere non potevano che quello dove trovavasi il ''Sedile di Porto'', ed oggidì il ''Molo piccolo'', o almeno in quelle vicinanze, popolate di marinaresca gente, e di numeroso stuolo di mercatanti, botteghieri, ed artefici d’attrezzi attenenti a mestieri marittimi.<br />
del nostro fabbricarono il Ginnasio in Roma.
{{spazi|3}}8. ''Degli Eumidi'' — Che siavi stata questa Fratria l’argomentò il {{AutoreCitato|Giacomo Martorelli|Martorelli}} da una lapida in forma di base ch’oggi si vede di prospetto alla chiesa di S. Filippo e Giacomo nella strada de ’librari. In essa son però visibili appena queste parole.


{{Centrato|''Faustinae''}}
{{Centrato|''Sanctissimae Piissimae Augustae''}}
{{Centrato|''Phratores. . . .''}}
{{Centrato|''Eumidae. . . . . . . .'' }}


{{spazi|3}}Vorrebbe quell’illustre archeologo che l’''Augusta'', di cui qui si parla, fosse Faustina moglie di Marco Aurelio Antonino da restituirsi nel primo verso, che si vede raso. Egli si appoggia a Sesto
Non si potrebbe fissare con certezza il sito di tal Fratria, che
Aurelio Vittore, il quale nella vita del detto Imperadore parlò della lunga dimora fatta da questa Principessa nella Campania. Essendo stata col rapportato marmo onorata della sacra consorteria degli Eumidi, si può credere ch’abbia potuto trattenersi in Napoli nella Fratria che, per la bellezza del sito dovea trovarsi nel colle di S. Agnello e di S. Gaudioso, in cui si gode della più nobile e pittoresca veduta, e dove, secondo il nostro Celano, furono rinvenuti diversi ruderi d’antichità, fra quali colonne di bellissimo marmo, e lapide dì superbo lavoro, come a suo luogo si dirà.<br />
al certo non poteva esser quello dove questo marmo fu ritrovalo,
{{spazi|3}}9. ''Degli Antinoiti'' — la Fratria degli ''Antinoiti'', come l’altra degli ''Eunostidi'', ci viene rammentata da una preziosa iscrizione</ref>
cioè nello scavo delle fondamenta del palazzo di Marcello Muscettola, che dìcesi all’Arco, occupato dalla Fratria degli Eumelidi,
Dovea piuttosto trovarsi nel più ameno silo presso al mare ^ perciocché
essendo slati i Gionj primi fra’ Greci che a questi lidi approdarono, e ne occuparono le maremme, altro luogo scegliere
non potevano che quello dove trova vasi il Sedile di Porlo, ed oggidì
il Molo piccolo, o almeno in quelle vicinanze, popolale di
marinaresca gente, e di numeroso stuolo di mercaianli, bolteghieri, ed artefici d’attrezzi allenenti a mestieri marittimi.

8. Degli Eumidi — Che siavi stata questa Fratria T argomentò
il Mariorelli da una lapida in forma di base ch’oggi si vede di
prospetto alla chiesa di S. Filippo e Giacomo nella strada dc’librari.

In essa son però visibili appena queste parole.

Faustinae
Sanctissimae Piissimae Augustae
Phralores.....

Eumidae,
Vorrebbe quell’illustre archeologo che V Augusta, di cui qui si
parla, fosse Faustina moglie di Marco Aurelio Antonino da restituirsi
nel primo verso, che si vede raso. Egli si appoggia a Sesio
Aurelio Vittore, il quale nella vita del detto Imperadore parlò della
lunga dimora falla da questa Principessa nella Campania. Essendo
stala col rapportato marmo onorata della sacra consorteria degli
Eumidi, si può credere ch’abbia poiuto trattenersi in Napoli nella
Fratria che, per la bellezza del silo dovea trovarsi nel colle di
S. Agnello e di S. Gaudioso, in cui si gode della piìi nobile e
pittoresca veduta, e dove, secondo il nostro Celano, furono rin^^
venuti diversi ruderi d’antichità, fra quali colonne di bellissimo
marmo, e lapide dì superbo lavoro, come a suo luogo si dirà.

9. Degli Antinoili -— hvi Fratria degli Anlinoiti, come l’altra
degli Eunostidi, ci viene rammentata da una preziosa iscrizione