Pagina:Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli.djvu/272: differenze tra le versioni
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fu ella città Ilalo-greca, e come tale osservò tutti i riti, |
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chi cemeteri, ci irasmeitono intorno ai personaggi più illustri dei |
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<ref follow="pag273">{{Pt|chi|antichi}} cemeteri, ci trasmettono intorno ai personaggi più illustri dei passati secoli, sulla genealogia delle grandi famiglie, sugli artisti notizie tali, che invano si cercherebbero altrove. Da ultimo le iscrizioni son preziose e da consultarsi da chiunque ami conoscere i costumi, gli usi, le credenze, le cerimonie, le abitudini, le tradizioni e le opinioni scientifiche di que’ secoli che ci han preceduto; in una parola influiscono al completamento degli studi fatti in tanti antichi manuscriitti sull’origine della lingua e della paleografia. Premesso ciò, veniamo al nostro proposito.<br /> |
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passali secoli, sulla genealogia delle grandi famiglie, sugli artisti |
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{{spazi|3}}Incertissima è l’origine de’ Sedili o de’ Portici de’ Nobili e del Popolo di Napoli; niun preciso rastro ne abbiamo nella storia delle |
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notizie tali, che invano si cercherebbero altrove. Da ultimo |
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le iscrizioni son preziose e da consultarsi da chiunque ami conoscere |
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i costumi, gli usi, le credenze, le cerimonie, le abitudini, |
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le tradizioni e le opinioni scientifiche di que’ secoli che ci han preceduto-, |
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in una parola ii fluiscono al completamento degli studi fatti |
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in tanti antichi manuscriiti sull’origine della lingua edtlla paleografia. |
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del {{AutoreCitato|Giovanni Antonio Summonte|Summonte}}, del Tutino, del {{AutoreCitato|Pietro Giannone|Giannone}} e del Frezza, non che del Carletti, del Mazzarella Farao, e di altri ancora.<br /> |
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Premesso ciò, veniamo al nostro proposile. |
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{{spazi|3}}Napoli, fin da che prese il nome di Falero, dovette governarsi a somigliaiiza de’ più amichi popoli, che venivan divisi per tribù composte della medesima gente, e per ''Fratrie'' risultanti dalle varie famiglie di una stessa tribù. E perciò Nestore consigliava Agamennone di ordinar le sue milizie dell’Eubea, dell’Acaia, e del |
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Incertissima è l’origine de’Sedili o de’ Portici de’Nobili e del Popolo |
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di Napoli -, niun preciso rasiro ne abbiamo nella storia delle |
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prima di Cuma e poi di Napoli, ed i Rodiani, edificatori di Partenope, essersi divisi in Lindo, Ialiso e Camiro e con quella civile distribuzione governati.<br /> |
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i rapporti colle famiglie che a ciascun di essi furono |
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qualche tosa, ci atterremo al sistema tenuto ne’ più remoti tempi |
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del Summonte, del lutino, del Giannone e del Frezza, non |
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che del Carletli, del Mazzarella Farao, e di altri ancora. |
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Napoli, fin da che prese il nome di Falero, dovette governarsi |
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a soiuigliaiiza de’ più amichi popoli, che venivan divisi per tribù |
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composte della medesima gente, e per Fratrie risultami dalle varie |
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famiglie di una stessa tribù. E perciò Nestore consigliava Agamennone |
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di ordinar le sue milizie dell’Eubea, dell’Acaia, e del |
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prima di Cuma e poi di Napoli, ed i Rodiani, edificatori di |
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Parienope, essersi divisi in Lindo, laliso e Camiro e con quella |
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civile distribuzione governati. |
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