Pagina:Rivista italiana di numismatica 1889.djvu/571: differenze tra le versioni

Alebot (discussione | contributi)
m Removing/replacing Template:SAL
Nessun oggetto della modifica
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 5: Riga 5:
Come prova, egli cita una moneta di Erennio Etrusco, della sua raccolta, che ha quattro punti sotto il busto, mentre ai tempi di quell’imperatore non vi era zecca né a Serdica né a Cizico.
Come prova, egli cita una moneta di Erennio Etrusco, della sua raccolta, che ha quattro punti sotto il busto, mentre ai tempi di quell’imperatore non vi era zecca né a Serdica né a Cizico.


Io non posso accontentarmi di questa prova, poiché, se anche Erennio non ha coniato in Serdica o in Cizico, — ciò ohe nessuno vorrà sostenere, — non rimane tuttavia per questo escluso che egli, oltreché in Roma, non abbia coniato in un’altra zecca, le cui monete, per distinguerle da quelle della zecca romana, venissero contrassegnate per mezzo di punti.
Io non posso accontentarmi di questa prova, poiché, se anche Erennio non ha coniato in Serdica o in Cizico, — ciò che nessuno vorrà sostenere, — non rimane tuttavia per questo escluso che egli, oltreché in Roma, non abbia coniato in un’altra zecca, le cui monete, per distinguerle da quelle della zecca romana, venissero contrassegnate per mezzo di punti.


Vedremo tosto se questi punti, come sostiene in seguito il sig. Lépaulle, abbiano qualche altro significato a noi sconosciuto, come a lui pare «per la straordinaria rarità delle monete così segnate», o se non sia piuttosto rispondente al vero la nostra interpretazione, secondo la quale essi dovrebbero essere considerati come segni di zecca.
Vedremo tosto se questi punti, come sostiene in seguito il sig. Lépaulle, abbiano qualche altro significato a noi sconosciuto, come a lui pare «per la straordinaria rarità delle monete così segnate», o se non sia piuttosto rispondente al vero la nostra interpretazione, secondo la quale essi dovrebbero essere considerati come segni di zecca.