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da’ popoli. Essendo stato assaltato il regno da Carlo, in brieve se ne impadronì nell’anno 1495 e lo dominò per mesi dieci e giorni ventisei. Ferdinando, cedendo alla fortuna di Carlo, dalla fortezza d’Ischia passò in Sicilia; di dove provistosi di forze, essendo da Napoli partito il nemico Carlo, fu rimesso da’ Napolitani nel dominio, nell’anno 1493, e non lo possedè se non per un anno, mesi otto e giorni quattordici: dopo de’ quali, non senza gran cordoglio de’ Napolitani passò a miglior vita.
da* popoli. Essendo sialo assaltalo il regno da Carlo, in

brieve se ne impadronì nell’anno 14^95 e lo dominò per
Successe al regno Federico suo zio, perchè figliuolo di Ferdinando I, nell’anno 1496; ma questo vedendosi di poche forze, per essere il suo regno esausto; mentre travagliato veniva da due gran Regi, Lodovico XII, e Ferdinando il Cattolico, s’accordò con Lodovico passando in
mesi dieci e giorni venli«ei. Ferdinando, cedendo alla fortuna
Francia, dove avendoli ceduto tutte le ragioni che aveva sul regno, morì più da prigioniere, che da amico. Ed in questo si estinsero i Re della linea d’Alfonso il Primo.
di Carlo, dalla fortezza d’Ischia passò in Sicilia; di

dove provistosi di forze, essendo da Napoli partito il nemico
Rimasero le pretendenze al dominio del regno ai due Re di Spagna e di Francia. Lodovico il volea per le ragioni, che li competevano per gli Angioini, e per quelle che l’erano state cedute da Federico. Ferdinando il Cattolico per le ragioni ereditarie che gli spettavano, come erede del
Carlo, fu rimesso da’Napolitani nel dominio, nell^ anno
primo Alfonso. Alla perfine si venne fra di loro a convenzione, e si divisero il regno. Ma poco tempo andò, che i Luogotenenti dell’uno e l’altro possessore, venuti a controversia per cagion di confini, Ferdinando di Cordua detto il Gran Capitano, che governava per il Cattolico, che possedeva la metà, ne cacciò i Francesi, e restò del tutto
14.93, e non Io possedè se non per un anno, mesi
otto e giorni quattordici: dopo de’ quali, non senza gran
cordoglio de’ Napolitani passò a miglior vita.
Successe al regno Federico suo zio, perchè figliuolo di
Ferdinando 1, nell’anno 1496; ma questo vedendosi di
poche forze, per essere il suo regno esausto; mentre travagliato
veniva da due gran Regi, Lodovico Xll, e Ferdinando
il Cattolico, s’accordò con Lodovico passando in
Francia, dove avendoli ceduto tutte le ragioni che aveva sul
regno, morì più da prigioniere, che da amico. Ed in questo
si eslinsero i Re della linea d’Alfonso il Prinìo.; Rimasero le pretendenze al dominio del regno ai due Re
di Spagna e di Francia. Lodovico il volea per le ragioni,
che li competevano per gli Angioini, e per quelle che l’erano
state cedute da Federico. Ferdinando il Cattolico per
le ragioni ereditarie che gli spettavano, come erede del
primo Alfonso. Alla perfine si venne fra di loro a convenzione, e si divisero il regno. Ma poco tempo andò, che
i Luogotenenti dell’uno e T allro possessore, venuti a controversia
per cagion di confini, Ferdinando di Cordua detto
il Gran Capitano, che governava per il Cattolico, che possedeva
la metà, ne cacciò i Francesi, e restò del tutto
padrone.
padrone.

Lodovico Xll non possedè la sua metà, che per Io spazio
di un anno e dieci mesi, principiando dall’anno 1501.
Lodovico II non possedè la sua metà, che per lo spazio di un anno e dieci mesi, principiando dall’anno 1501.

11 Re Cattolico ne fa assoluto padrone dall’anno 1503.
Morto il detto Re, successe Giovanna sua figliuola, detta
Il Re Cattolico ne fu assoluto padrone dall’anno 1503. Morto il detto Re, successe Giovanna sua figliuola, detta la Terza in questo regno nell’anno 1516.

la Terza in questo regno nell’anno 1516.
Dominò sola questa gran Regina il regno di Napoli, e
Dominò sola questa gran Regina il regno di Napoli, e