Pagina:Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli.djvu/60: differenze tra le versioni

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perchè vedesi situata nella falda delle colline di S. Erasmo:
perchè vedesi situata nella falda delle colline di S. Erasmo:
<ref follow="pag50">luogo del pomerio che i nostri antichi addimandavano il ''Paradiso'', e volle il re che fosse chiamata ''Porta-Regale'', e sull’arco vi pose questa breve leggenda.
<ref follow="pag50">luogo del pomerio che i nostri antichi addimandavano il ''Paradiso'', e volle il re che fosse chiamata ''Porta-Regale'', e sull’arco vi pose questa breve leggenda.
<poem>{{Centrato|''Egregia Nidi Sum Regia Porta Plateae
<poem>{{Centrato|''Egregia Nidi Sum Regia Porta Plateae''
Moenia Nobilitas Hujus Urbis Partenopea.''}}</poem>
''Moenia Nobilitas Hujus Urbis Partenopea.''}}</poem>
Sotto il reggimento di questo operoso sovrano Napoli fu ornata di belli e sontuosi edifizî. Il Duomo e la chiesa di S. Lorenzo ampliati e condotti a termine; edificati ì tempii di S. Pietro Martire di S. Domenico, e di S. Agostino tutti grandiosi e con vasti e nobili conventi. Oltre le mura fece opera che i baroni ponessero deliziose ville, qui invitati e interessati dalle cortesie ed onoranze onde loro era largo il re, del quale gli storici ricordano uno splendidissimo palagio suburbicario dugento passi lungi da Porta Capuana in quel sito che oggidì chiamasi ''Casanova'', dove questo magnifico Signore, che per la liberalità, la clemenza, e le altre virtù sue il Costanzo rassomiglia ad Alessandro Magno, la sera del 5 Maggio del 1309 sopraffatto da febbre acutissima, amaramente da tutti rimpianto, morì.<br />
Sotto il reggimento di questo operoso sovrano Napoli fu ornata di belli e sontuosi edifizî. Il Duomo e la chiesa di S. Lorenzo ampliati e condotti a termine; edificati ì tempii di S. Pietro Martire di S. Domenico, e di S. Agostino tutti grandiosi e con vasti e nobili conventi. Oltre le mura fece opera che i baroni ponessero deliziose ville, qui invitati e interessati dalle cortesie ed onoranze onde loro era largo il re, del quale gli storici ricordano uno splendidissimo palagio suburbicario dugento passi lungi da Porta Capuana in quel sito che oggidì chiamasi ''Casanova'', dove questo magnifico Signore, che per la liberalità, la clemenza, e le altre virtù sue il Costanzo rassomiglia ad Alessandro Magno, la sera del 5 Maggio del 1309 sopraffatto da febbre acutissima, amaramente da tutti rimpianto, morì.<br />
{{spazi|3}}Le opere littorali de’ signori d’Angiò segnano ancora il nome delle due Giovanne. Della seconda regina vuolsi dir fuggevole parola; Imperciocchè ampliando la città a ponente nel 1425 trasse le mura della ''Dogana del Sale'' sino alla strada della ''Conceria''. Giovanna I pur nelle sue strettezze, volse la mente a’ traffichi, e volle che non mai sopra i mercatanti cadesse alcuna gravezza. Ed affinchè
{{spazi|3}}Le opere littorali de’ signori d’Angiò segnano ancora il nome delle due Giovanne. Della seconda regina vuolsi dir fuggevole parola; Imperciocchè ampliando la città a ponente nel 1425 trasse le mura della ''Dogana del Sale'' sino alla strada della ''Conceria''. Giovanna I pur nelle sue strettezze, volse la mente a’ traffichi, e volle che non mai sopra i mercatanti cadesse alcuna gravezza. Ed affinchè