Pagina:Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli.djvu/7: differenze tra le versioni

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NOTIZIE GENERALI DELLA NOSTRÁ CITTA DI NAPOLI
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J;ia bene, che i signori foraslieri, prima che si portino
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a veder ed osservar le parli della nostra Gillà di Napoli,

abbiano una generale ma breve notizia della fondazione,

ampliazioni, riti ed altro.
{{larger|'''F'''}}ia bene, che i signori forastieri, prima che si portino a veder ed osservar le parli della nostra Città di Napoli, abbiano una generale ma breve notizia della fondazione, ampliazioni, riti ed altro.
E prima circa la fondazione, lasciando le tante controversie, che si leggono negli storici Napolitani, seguiremo

quel che ne lasciò scritto il nostro accuratissimo Fabio Giordano;
E prima circa la fondazione, lasciando le tante controversie, che si leggono negli storici Napolitani, seguiremo quel che ne lasciò scritto il nostro accuratissimo Fabio Giordano; al quale la nostra Città deve molto; avendone date notizie pur troppo chiare ed erudite, cavate da Strabone ed altri antichi scrittori Greci, o non sapute, o male interpetrate da alcuni de’nostri storiografi. E tanto più, che questo grand’uomo approvato ne viene dal dottissimo nostro Pietro Lasena, censore più che rigido di quello che sulla materia dell’antico si è scritto da’ moderni.
al quale la nostra Città deve molto; avendone date

notizie pur troppo chiare ed erudite, cavate da Slrabone
Diremo dunque, che la nostra Città ebbe la sua fondazione da ''Eumelio Falero'' figliuolo d’Alcone, che fu uno degli Argonauti compagni di Giasone; e la fondò di Greci Ateniesi; benchè avessero portato altri nomi dalle loro colonie. E da questo si ricava, che questa Città fosse stata fondata prima della ruina di Troia, ed in conseguenza {{Pt|pri-|}}
ed altri antichi scrittori Greci, o non sapute, o male interpetrate
da alcuni de’nostri storiografi. E tanto più, che
questo grand’uomo approvato ne viene dal dottissimo nostro
Pietro Lasena, censore piii che rigido di quello che
sulla materia dell’antico si è scritto da’ moderni.
Diremo dunque, che la nostra Città ebbe la sua fondazione
da ^z/me/zo /Iz/ero figliuolo d’Alcone, che fu uno degli
Argonauti compagni di Giasone; e la fondò di Greci Ateuiesi;
benché avessero portato altri nomi dalle loro colonie.
E da questo si ricava, che questa Città fosse slata fondata
prima della ruina di Troia, ed in conseguenza prima
di Roma.
Celano --FoL I, 2