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{{Pt|do,|rotondo,}} come il Panteon, riceve il lume dall’alto per mezzo di un’apertura circolare<ref>(a)</ref>, la quale in questo tempio non è stata aperta dai Cristiani, come taluno ha preteso; provando manifestamente l’opposto l’orlo, ossia ornato grazioso di metallo, che vi si vede ancora attualmente, e che non è lavoro di tempi barbari. Quando ai tempi d’Urbano VIII, fu fatta una gran chiavica per lo spurgo delle immondezze fino al tevere, fu trovata quindici palmi sotto il pavimento di quel tempio una grande apertura circolare per lo scolo delle acque, che potessero cadere dall’occhio nello stesso tempio. V’erano anche dei tempj rotondi senza quest’apertura<ref>(b)</ref>.
{{Pt|do,|rotondo,}} come il Panteon, riceve il lume dall’alto per mezzo di un’apertura circolare<ref>Il tempio del dio Termine rinchiuso nel tempio di Giove Capitolino, aveva un’apertura, forse consimile, al tetto, affinchè si poterle vedere il cielo; essendo stato solito quello dio essere adorato in luogo scoperto. {{AutoreCitato|Publio Ovidio Nasone|Ovidio}} ''Fastor. lib. 2. vers. 671. seg''.:

''Nunc quoque, se supra ne quid nisi sidera cernat,''
''Exiguum templi tecta foramen habent;''
e {{AutoreCitato|Lucio Cecilio Firmiano Lattanzio|Lattanzio Firmiano}} ''Divin. inst. lib. 1. c. 25''.</ref>, la quale in questo tempio non è stata aperta dai Cristiani, come taluno ha preteso; provando manifestamente l’opposto l’orlo, ossia ornato grazioso di metallo, che vi si vede ancora attualmente, e che non è lavoro di tempi barbari. Quando ai tempi d’Urbano VIII, fu fatta una gran chiavica per lo spurgo delle immondezze fino al tevere, fu trovata quindici palmi sotto il pavimento di quel tempio una grande apertura circolare per lo scolo delle acque, che potessero cadere dall’occhio nello stesso tempio. V’erano anche dei tempj rotondi senza quest’apertura<ref>Molti, che si credono tempj, erano
bagni. Vedi il {{AutoreCitato|Paolo Antonio Paoli|P. Paoli}} Antìch. di Pozzuolo
Tav. 54. segg. sol. 12. Del Panteon ne parleremo
appresso nella nostra dissertazione.</ref>.


§. 66. Se si potesse giudicare dagli antichi edifizj, che ci
§. 66. Se si potesse giudicare dagli antichi edifizj, che ci
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centro della volta; ma siccome le volte sono cadute verso
centro della volta; ma siccome le volte sono cadute verso
il punto della chiave, ossia il punto centrale, non è possibile
il punto della chiave, ossia il punto centrale, non è possibile
il convincersene chiaramente. Chechè ne sia<ref name=pagina90>(e)</ref>, è certo
il convincersene chiaramente. Chechè ne sia<ref name=pagina90>Non mi pare che si polfa trarre alcun



<ref follow="pagina89">quali sono larghe circa un paro di palmi, e alte quattro; altre hanno la stessa altezza, ma larghe solo mezzo palmo; nè vi è indizio, che vi siano mai stati vetri, o altro riparo dalle intemperie dell’aria.</ref>

(a) Il tempio del dio Termine rinchiuso
nel tempio di Giove Capitolino, aveva un’apertura, forse consimile, al tetto, affinchè
si poterle vedere il cielo; elfendo stato solito
quello dio eiTere adorato in luogo scoperto.

{{AutoreCitato|Publio Ovidio Nasone|Ovidio}} Fa sior. lib. z. vers. 671. seg.:

Nunc quoque, se fupra ne quid nisi siderà
cernat,
Exiguum templi te&a foramen habent;
e {{AutoreCitato|Lucio Cecilio Firmiano Lattanzio|Lattanzio Firmiano}} Divin. infl. iib. 1. e. 2 j.

(e) Molti, che si credono tempj, erano
bagni. Vedi il {{AutoreCitato|Paolo Antonio Paoli|P. Paoli}} Antìch. di Pozzuolo
Tav. 54. segg. sol. 12. Del Panteon ne parleremo
appresso nella nostra dissertazione.

(e) Non mi pare che si polfa trarre alcun
argomento a questo proposito dalle rovine
argomento a questo proposito dalle rovine
ùclla villa Adriana, che non li fa per qual
ùclla villa Adriana, che non li fa per qual
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creduto come il nostro Autore intorno all’anguilla, e poco numero delle sintftre nelle antiche
creduto come il nostro Autore intorno all’anguilla, e poco numero delle sintftre nelle antiche
fabbriche, sono stati confutati dal {{AutoreCitato|Giovanni Battista Doni|Donio}}
fabbriche, sono stati confutati dal {{AutoreCitato|Giovanni Battista Doni|Donio}}
De reflit. falubr. agri rom. infuppì. Ann.
De reflit. falubr. agri rom. infuppì. Ann.</ref>, è certo


<ref follow="pagina89">quali sono larghe circa un paro di palmi, e alte quattro; altre hanno la stessa altezza, ma larghe solo mezzo palmo; nè vi è indizio, che vi siano mai stati vetri, o altro riparo dalle intemperie dell’aria.</ref>

(a)