Pagina:Basile - Lu cunto de li cunti, Vol.I.djvu/154: differenze tra le versioni

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Circa lo stesso tempo, ''il Cunto de li Cunti'', servì da fonte a Carlo Gozzi per alcuna delle sue fiabe, rinnovandosi cosi il caso di Lorenzo Lippi.
Circa lo stesso tempo, ''il Cunto de li Cunti'', servì da fonte a {{AutoreCitato|Carlo Gozzi}} per alcuna delle sue fiabe, rinnovandosi cosi il caso di Lorenzo Lippi.


Anzi, proprio le due prime fiabe del Gozzi furono tolte dal libro del Basile. ''L’Amore delle tre melarance'' fu, come è noto, recitata la prima volta il 25 gennaio 1761<ref>''Le Fiabe di Carlo Gozzi,'' ed. cit. del Masi; I, Pref., pp. LXXVII, e sgg.</ref>; e ce ne avanza una sorta di scenario, disteso dallo stesso autore. Il terzo atto è tolto di peso dalle ''Tre cetre'' (V, {{larger|2}}) del Basile. Nel primo atto, si trova un’altra reminiscenza del ''Cunto de li Cunti'' nell’espediente, al quale ricorre Truffaldino per indurre al riso il principe Tartaglia.
Anzi, proprio le due prime fiabe del Gozzi furono tolte dal libro del Basile. ''L’Amore delle tre melarance'' fu, come è noto, recitata la prima volta il 25 gennaio 1761<ref>''Le Fiabe di Carlo Gozzi,'' ed. cit. del Masi; I, Pref., pp. LXXVII, e sgg.</ref>; e ce ne avanza una sorta di scenario, disteso dallo stesso autore. Il terzo atto è tolto di peso dalle ''Tre cetre'' (V, {{larger|2}}) del Basile. Nel primo atto, si trova un’altra reminiscenza del ''Cunto de li Cunti'' nell’espediente, al quale ricorre Truffaldino per indurre al riso il principe Tartaglia.