Orlando furioso (1928)/Canto 29: differenze tra le versioni
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come siàn presti a variar disegno!
Tutti i pensier mutamo facilmente,
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che non dovesse intiepidirlo mai.
parlò contra il dover, sì offeso sono,
che sin che col suo mal non gli dimostro
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prima la lingua, che dir mal di voi.
ve lo dimostra chiara esperienza.
Incontra tutte trasse fuor lo stocco
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l'ha vista a pena, e non sa ancor chi sia.
muove alcune ragion di poco frutto,
per romper quella mente intera e salda
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quanto più può, le fa ripari e schermi.
con lunga noia quel monaco audace,
e che gli ha detto invan ch'al suo deserto
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e tanto ne pelò, quanto ne prese.
con man lo stringe a guisa di tanaglia;
e poi ch'una e due volte raggirollo,
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che 'l piè non si discerne da la testa;
ch'era più di tre miglia indi lontano,
e che morì per non saper notare,
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di lui non parla più l'istoria mia.
s'ebbe da canto il garrulo eremita,
si ritornò con viso men turbato
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ed altri nomi tai che vanno insieme.
che non le fece alcun segno di forza.
Il sembiante gentil che l'innamora,
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