Pagina:Novelle cinesi tolte dal Lung-Tu-Kung-Ngan.djvu/46: differenze tra le versioni
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(14) ''Ci'', il fagiano dorato: si vuole intendere metaforicamente i magistrati virtuosi e onorevoli, come si può rilevare anche dalla locuzione seguente riprodotta dal {{AutoreCitato|Robert Morrison|Morrison}} nel suo dizionario: ''Sang-hia-yeu-siun-ci-ci-i'', the strange phenomenon of the gold pheasant unalarmed beneath the mulberry, — a state of peace by the virtue of the presiding magistrate. (Morr. Dict., par. II, p. 691). |
(14) ''Ci'', il fagiano dorato: si vuole intendere metaforicamente i magistrati virtuosi e onorevoli, come si può rilevare anche dalla locuzione seguente riprodotta dal {{AutoreCitato|Robert Morrison|Morrison}} nel suo dizionario: ''Sang-hia-yeu-siun-ci-ci-i'', the strange phenomenon of the gold pheasant unalarmed beneath the mulberry, — a state of peace by the virtue of the presiding magistrate. (Morr. Dict., par. II, p. 691). |
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(15) Col pesce si vuol intendere l’innocente còlto dalla calunnia |
(15) Col pesce si vuol intendere l’innocente còlto dalla calunnia; con l’oca selvaggia il colpevole involatosi alla giustizia dei magistrati. Quest’ultima si trova spesso nei racconti cinesi a far le parti di cattivo soggetto; si confronti a tal proposito il 14° capitolo del romanzo ''Ya-kiao-li'', tradotto da {{AutoreCitato|Stanislas Julien|Stanislao Julien}}. |
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