Pagina:Zibaldone di pensieri VI.djvu/31: differenze tra le versioni
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<section begin="1" /><!--{{ZbPagina|3556}}--><noinclude>rale, </noinclude>o se per natura non sono portati a farsene cibo ec.); ed apparisce in essi animali una certa o amorevolezza o compiacenza verso questi piccoli. Similmente negli uomini verso i piccoli degli animali che cresciuti non son deboli. E di questa compiacenza non n’è solamente cagione la piccolezza per se (ch’è sorgente di grazia, come ho detto altrove), né la sola sveltezza che in questi piccoli suole apparire (siccome ancora nelle specie piccole di animali) e che è cagion di piacere per la vitalità che manifesta e la vivacità ec., secondo il detto altrove da me sull’amor della vita, onde segue quello del vivo ec., ma v’ha la <section end="1" /><section begin="2" />{{ZbPagina|3557}} sua parte eziandio la debolezza (29-30 settembre 1823). Vedi p. {{ZbLink|3765}}. |
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{{ZbPensiero|3557/1}}''Untare, untar'' ( |
{{ZbPensiero|3557/1}}''Untare, untar'' (spagnuolo) da ''ungo-unctus''. ''Unctito'' dal medesimo. ''Urtare, heurter'' (francese) da un ''urtus'' participio di ''urgeo'', o da un ''ursus'' mutato in ''urtus'', come ''falsus'' in ''faltus'' ec. Vedi la p. {{ZbLink|3488}} e quella a che essa si riferisce (30 settembre 1823). |
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{{ZbPensiero|3557/2}} Alla p. {{ZbLink|2984}}. Anche il nostro ''vieto'' è il positivo ''vetus''. E la doppia terminazione francese ''vieil vieux |
{{ZbPensiero|3557/2}} Alla p. {{ZbLink|2984}}. Anche il nostro ''vieto'' è il positivo ''vetus''. E la doppia terminazione francese ''vieil, vieux'' forse non ha altra origine che l’esser questi originalmente due nomi diversi, l’uno positivo, l’altro diminutivo. Ai diminutivi latini usati positivamente nello stesso fior della latinità aggiungi ''oculus'', e vedi quello che altrove ne ho detto in proposito della voce russa ''oco'', citando l’Hager <ref>Noi ancora diciamo ''veglio, vegliardo'' ec. voci antiche, ora poetiche, o da ''vieil'', e d’origine provenzale ec., o da ''veculus'' dirittamente, come ''periglio'' da ''periculum'', del che vedi la pag. {{ZbLink|3515}} fine e margine.</ref>) (30 settembre 1823). |
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{{ZbPensiero|3557/3}} Alla p. {{ZbLink|3341}}, principio. Dire, per esempio, ''livre deux, chapitre dix'' e simili, sembra veramente esser<section end="2" /> |