Pagina:Storia delle arti del disegno.djvu/192: differenze tra le versioni

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+le stampe delle figure. In quelle, che come rappresentanti statue d’Egitto ci hanno date Boissard, {{AutoreCitato|Athanasius Kircher|Kircher}}, e {{AutoreCitato|Bernard de Montfaucon |Montfaucon}}, non vedesi alcuno dei fin qui descritti caratteri dello stile egiziano. Dobbiamo in oltre nelle statue ben distinguere ciò che è veramente antico, da ciò che vi si è posteriormente aggiunto per restaurarle. Nell’Iside del Campidoglio, che tra le quattro grandissime statue è la sola di granito nero<ref>(a)</ref>, la parte inferiore del volto non è che un restauramento moderno; ad essa, come pure a due altre di dette statue di granito rosso, sono state aggiunte le braccia e le gambe. Tanto più volentieri ho parlato di quelli restauramenti, quanto che non cadono sì facilmente sott’occhio; e ometto perciò di far menzione d’altri molti che ognuno può agevolmente conoscere, quali fono, a cagion d’esempio, la nuova testa in una figura
-le ftampe delle figure. In quelle, che come rapprefentanti ftatue
+muliebre del palazzo Barberini, che tiene sulle ginocchia un
-d’Egitto ci hanno date BoilFard, Kircher, e Montfaucon,
+piccolo Anubi entro una cassa, simile ad una figura virile
-non vedefi alcuno dei fin qui defcritti caratteri dello itile
+della villa Albani<ref name=pagina192>(*)</ref> ([[../575|Tav. VI.]]); e le gambe d’una piccola figura in piedi nella villa Borghese.
-egiziano. Dobbiamo in oltre nelle flatue ben diftinguere ciò
-che è veramente antico, da ciò che vi fi è pofìeriormente aggiunto per restaurarle. Nell’Iside del Campidoglio, che tra
-le quattro grandissime statue è la sola di granito nero<ref>(a)</ref>, la
-parte mferiore del volto non è che un reitauramento moderno; ad efsa, come pure a due altre di dette ftatue di granito
-rofso, fono ftate aggiunte le braccia e le gambe. Tanto più
-volentieri ho parlato di quelli reltauramenti, quanto che non
-cadono sì facilmente fott’occhio; e ometto perciò di far menzione
-d’altri molti che ognuno può agevolmente conofcere,
-quali fono, a cagion d’elempio, la nuova tefla in una figura
-muliebre del palazzo Barberini, che tiene fulle ginocchia un
-piccolo Anubi entro una cafsa, fimile ad una figura virile
-della villa Albani<ref name=pagina192>(*)</ref> (Tav. VI.); e le gambe d’una piccola figura in piedi nella villa Borghese.
+{{nop}}
+(a) {{AutoreCitato|Bernard de Montfaucon |Montfauc.}} ''Antiq. Expl. Suppi. T. {{Sc|iI}}. pl. 36., Mus. Capit. Tom. {{Sc|iiI}}. tav. 76''.
+(*) Questa statua inginocchiata di granito nericcio era altre volte a Rignano sulla strada maestra, che conduce da Roma a Loreto. {{AutoreCitato|Athanasius Kircher|Kircher}} ''Œd. Ægypt. Tom. {{Sc|iiI}}. synt. XVII. cap. {{Sc|iiI}}. pag. 497''. l’ha fatta disegnare assai malamente, rappresentando una sola figura sulla cassa, ove ne sono tre. [ Kirchero non l'ha fatta disegnare. Ha ripetuto il disegno di un’altra statua, a cui la dice uguale, fuorché nelle figurine, che appunto avverte essere tre in questa di Rignano. Il signor abate Raffei  ''Osservaz. sopra alc. mon. ant. Tav. IV. fig. 1. pag.49''. la riporta, e non tanto mal
-(a) Montfàuc. Antlq. Expl. Sappi. T. jI.
+disegnata. Égli vi crede rapprefentata una facerdotefsa, o (acerdote, che moftra inalnocchioni
-pi. 36., Muf. Capit. Tom. III. tav. 76.
-(*) Quelta ftatua inginocchiata di granito
-nericcio era altre volte a Rignano fulla ftrada
-macftra, che conduce da Roma a Loreto.
-Kircher (Ed. j£gypt. Tom. iil.fynt.XVII.
-cap.nl. pag. 4.^7. l’ha fatta difegrarc afsai
-malamente, rapprefentando una fola figura
-fulla cafsa, ove ne fono tre. [ Kirchero non
-r ha fatta difegnare. Ha ripetuto il difegno
-di un’altra ftatua, a cui la dice uguale, fuorché
- nelle figurine, che appunto avverte effere
-tre in quefta di Rignano. 11 lìgnor abate
-^ìSzìOfserva-^. fopra ale. man. ant. Tav.ll^.
-fg. r. pag.4s). la riporta, e non tanto mal
-«lifegnata. Égli vi crede rapprefentata una facerdotefsa, o (acerdote, che moftra inalnocchioni
 agl’iniziati, o ai divoti, tre mifteriofi
 flmulacri d’oro in una caffettina, che Clemente