Pagina:Commedia - Inferno (Buti).djvu/713: differenze tra le versioni
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da che pur esser dee; cioè or |
''da che pur esser dee''; cioè or foss’elli ora, al presente, da poi che dee essere, ''Che più mi graverà''; cioè a me Dante l’avvenimento di questo, che minaccia Prato e l’altre terre maggiori, ''con più m’attempo''; cioè quanto più indugerà a essere, tanto mi fia più grave: imperò ch’io vorrei che già fosse perchè ò desiderio non di vedere |
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male alla mia città; ma a quelli cittadini che la reggono che mi sono |
male alla mia città; ma a quelli cittadini che la reggono che mi sono |
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avversi, acciò ch’io vegga fare vendetta delle lor ree operazioni, e |
avversi, acciò ch’io vegga fare vendetta delle lor ree operazioni, e |
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questo sarebbe zelo di giustizia. Altra sentenzia ci può essere |
questo sarebbe zelo di giustizia. Altra sentenzia ci può essere migliore; cioè che l’autore dica questo sogno in gastigamento de’suoi |
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gliore; cioè che l’autore dica questo sogno in gastigamento de'suoi |
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fiorentini, quasi dica: Io ò avuto revelazione in sogno di quel che |
fiorentini, quasi dica: Io ò avuto revelazione in sogno di quel che |
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ti minaccia Prato e altre terre più potenti che Prato, che tosto lo |
ti minaccia Prato e altre terre più potenti che Prato, che tosto lo |
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debbi sentire: vorrei che si cessasse; ma se cessare non può, |
debbi sentire: vorrei che si cessasse; ma se cessare non può, vorrei che fosse tosto: imperò che quanto più invecchierò, tanto più |
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rei che fosse tosto: imperò che quanto più invecchierò, tanto più |
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me ne dorrà; e questo per due respetti. Lo primo, perchè tutta |
me ne dorrà; e questo per due respetti. Lo primo, perchè tutta |
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via starò in questo dolore infin che la cosa sia avvenuta, e poi che |
via starò in questo dolore infin che la cosa sia avvenuta, e poi che |
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essere, perchè avrò in processo di tempo meno turbato l’animo in |
essere, perchè avrò in processo di tempo meno turbato l’animo in |
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verso i Fiorentini che ora, perchè l’odio si dimentica dalli animi |
verso i Fiorentini che ora, perchè l’odio si dimentica dalli animi |
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buoni per processo di tempo; e così più mi dorrà allora |
buoni per processo di tempo; e così più mi dorrà allora dell’avversità, che non farebbe ora che l’odio è acerbo. E sopra questa |
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versità, che non farebbe ora che l’odio è acerbo. E sopra questa |
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gno e fantasia J1). Sogno,benché sia generai nome di tutti, si pone |
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per una spezie; cioè quando l’uomo sogna quello che poi addivie¬ |
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mune e publico e generale; è sogno quello dell’autore in quella |
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spezie che si chiama publico: oraculo è quando nel sonno o Idio, |
spezie che si chiama publico: oraculo è quando nel sonno o Idio, |
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o Santi, o persona d’autorità, o padre, o madre, apertamente dice |
o Santi, o persona d’autorità, o padre, o madre, apertamente dice |
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quel che dee venire e che non; o quel che si dee fare e che non: |
quel che dee venire e che non; o quel che si dee fare e che non: |
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visione è quando |
visione è quando l’uomo nel sonno vede chiaramente e manifestamente quello, che poi il di’ li addiviene: insogno è quando l’uomo |
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mente quello, che poi il di’ li addiviene: insogno è quando l'uomo |
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per le cure che à nell’animo sopra ciò sogna, che à nell'animo: fan¬ |
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e parli veder figure contra natura; e queste due ultime spezie |
e parli veder figure contra natura; e queste due ultime spezie |
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niente significano. È anco da notare che presso sul mattino sono |
niente significano. È anco da notare che presso sul mattino sono |
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le tre spezie di prima, e però sono vere che sempre significano |
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qualche cosa: imperò che in quel tempo non può essere insonnio, |
qualche cosa: imperò che in quel tempo non può essere insonnio, |
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nè fantasma, che non ànno a significare. Oltre a questo si dee |
nè fantasma, che non ànno a significare. Oltre a questo si dee notare che, benché l’autore finga sogno, elli vuole intendere, che |
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tare che, benché l’autore finga sogno, elli vuole intendere, che |
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(*) C. M. e fantasma. |
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670 INFERNO xxvi. [ |