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L’articolo del Calderoni termina con alcune riflessioni volte a mettere in luce l’estensione del sovraccennato concetto della realtà anche a taluni casi che sembrano sfuggirvi, per esempio la realtà del passato (Cfr. Enriques Op. c. pag. 90).
L’articolo del Calderoni termina con alcune riflessioni volte a mettere in luce l’estensione del sovraccennato concetto della realtà anche a taluni casi che sembrano sfuggirvi, per esempio la realtà del passato (Cfr. Enriques Op. c. pag. 90).


Nel terzo fascicolo, {{W|Antonio Garbasso|{{Sc|A. Garbasso}}}} scrive su «L’Ottica e la nozione dello Spazio». Si occupa della costruzione di un mezzo atto a riprodurre sperimentalmente i fenomeni del miraggio e vuol trarne, relativamente alla nozione dello spazio, un’interpretazione che procede nel senso del convenzionalismo o neonominalismo, cioè in un senso analogo a quello sostenuto recentemente dal {{AutoreCitato|Henri Poincaré|Poincaré}}. Abbiamo già espresso altrove l’opinione che queste
Nel terzo fascicolo, {{Ac|Antonio Garbasso|{{Sc|A. Garbasso}}}} scrive su «L’Ottica e la nozione dello Spazio». Si occupa della costruzione di un mezzo atto a riprodurre sperimentalmente i fenomeni del miraggio e vuol trarne, relativamente alla nozione dello spazio, un’interpretazione che procede nel senso del convenzionalismo o neonominalismo, cioè in un senso analogo a quello sostenuto recentemente dal {{AutoreCitato|Henri Poincaré|Poincaré}}. Abbiamo già espresso altrove l’opinione che queste