Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo I.djvu/264: differenze tra le versioni

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I.° Chi crederebbe mai che in calce di una ''Cronaca'' assai rinomata presso gli ''Eruditi'', la Cassinense, si dichiarasse ''Teodora'' nata della nobilissima romana famiglia ''Anicia''; si dicesse del sangue di uno de’ primarii patrizii romani, ''Tertullo''; e di più nipote del martire s. ''Placido''? Eppure così è scritto in certe lettere di un ''Pseudo-Gordiano'' unite a quella ''Cronaca''. E’ facile immaginare, che ''Teodora'' pervenuta a tant’altezza di fortuna non avrebbe dimenticate le sue sorelle; e che l’opinione pubblica non agendo posto alcun ostacolo alia vergognosa esaltazione
I.° Chi crederebbe mai che in calce di una ''Cronaca'' assai rinomata presso gli ''Eruditi'', la Cassinense, si dichiarasse ''Teodora'' nata della nobilissima romana famiglia ''Anicia''; si dicesse del sangue di uno de’ primarii patrizii romani, ''Tertullo''; e di più nipote del martire s. ''Placido''? Eppure così è scritto in certe lettere di un ''Pseudo-Gordiano'' unite a quella ''Cronaca''. E’ facile immaginare, che ''Teodora'' pervenuta a tant’altezza di fortuna non avrebbe dimenticate le sue sorelle; e che l’opinione pubblica non agendo posto alcun ostacolo alla vergognosa esaltazione