Pagina:Opere scelte di Ugo Foscolo II.djvu/65: differenze tra le versioni

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 Vero è ben, {{AutoreCitato|Ippolito Pindemonte|Pindemonte}}! Anche la Speme,
 Ultima Dea, fugge i sepolcri; e involve
-Tutte cose l'obblio nella sua notte;
+Tutte cose l’obblio nella sua notte;
 E una forza operosa le affatica
-Di moto in moto; e l'uomo e le sue tombe{{R|20}}
+Di moto in moto; e l’uomo e le sue tombe{{R|20}}
-E l'estreme sembianze e le reliquie
+E l’estreme sembianze e le reliquie
 Della terra e del ciel traveste il tempo.
      Ma perchè pria del tempo a sè il mortale
-Invidierà l'illusion che spento
+Invidierà l’illusion che spento
 Pur lo sofferma al limitar di Dite?{{R|25}}
 Non vive ei forse anche sotterra, quando
-Gli sarà muta l'armonia del giorno,
+Gli sarà muta l’armonia del giorno,
 Se può destarla con soavi cure
-Nella mente de' suoi? Celeste è questa
+Nella mente de’ suoi? Celeste è questa
-Corrispondenza d'amorosi sensi,{{R|30}}
+Corrispondenza d’amorosi sensi,{{R|30}}
 Celeste dote è negli umani; e spesso
-Per lei si vive con l'amico estinto
+Per lei si vive con l’amico estinto
-E l'estinto con noi, se pia la terra
+E l’estinto con noi, se pia la terra
 Che lo raccolse infante e lo nutriva,
 Nel suo grembo materno ultimo asilo{{R|35}}
 Porgendo, sacre le reliquie renda
-Dall'insultar de' nembi e dal profano
+Dall’insultar de’ nembi e dal profano
 Piede del vulgo, e serbi un sasso il nome,
 E di fiori odorata arbore amica
 Le ceneri di molli ombre consoli.{{R|40}}
-     Sol chi non lascia eredità d'affetti</poem>
+     Sol chi non lascia eredità d’affetti</poem>