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che il Comune di Fano oggi non solo non potrebbe fare,
che il Comune di Fano oggi non solo non potrebbe fare, ma nemmeno pensarci. Eppure quei buoni vecchi coll’idea di giovare al paese e di chiamarlo quasi a nuova vita non si peritarono di farla, disgraziatamente con successo non pari all’ardimento.
ma nemmeno pensarci. Eppure quei buoni vecchi coli’ idea
di giovare al paese e di chiamarlo quasi a nuova vita non
si peritarono di farla, disgraziatamente con successo non pari
all’ardimento.


Il porto ad ogni modo si fece e non è fuori di luogo
Il porto ad ogni modo si fece e non è fuori di luogo averne conservata e divulgata la memoria insieme alla medaglia che finora lo ricordava a pochissimi.
averne conservata e divulgata la memoria insieme alla
medaglia che finora lo ricordava n pochissimi.


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Come vedemmo, nel primo slancio di gratitudine entu-
siasta, i Fanesi avevano votata l’ereziijno di una statua di
bronzo a Paolo V : 1’ idea genemsa slxiHl di fronte alle
difficoltà prosastiche ma ine’iorabili della fiuanza e si ridusse
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L’Uffreducci commise subito l’opera al Sanquirico, che
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raccomandandosi: u che lo faccia pe-rsona. che distingua
u bene il tutto et cerchi di faro che ne siano a oi’dine che


Come vedemmo, nel primo slancio di gratitudine entusiasta, i Fanesi avevano votata l’erezione di una statua di bronzo a Paolo V: l’idea generosa sbollì di fronte alle difficoltà prosastiche ma inesorabili della finanza e si ridusse a più modeste proporzioni. Anche qui l’Uffreducci soccorse alla mancanza d’idee (non di buona volontà) dei reggitori della pubblica cosa, suggerendo loro di far coniare una medaglia da gettarsi nelle fondamenta del nuovo manufatto. E infatti li 16 febbraio 1613 il Consiglio generale ringraziando l’Uffreducci del suo suggerimento delibera di far coniare una medaglia da gettarsi nelle fondamenta del porto ''prout fieri solet in similibus edificiis pubblicis'' a perpetua memoria del pontefice Paolo V, dandone l’incarico al predetto abbate Uffreducci e rimettendosi al giudizio e prudenza dello stesso circa alla qualità, al modo, alla forma e al numero,
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L’Uffreducci commise subito l’opera al Sanquirico, che era uno dei migliori incisori del suo tempo, e chiese al Rinaldi il disegno del porto per poterlo riprodurre nel rovescio. Egli glielo inviò con lettera del 11 marzo 1613 raccomandandosi: "che lo faccia persona che distingua bene il tutto et cerchi di fare che ne siano a ordine che
ho esagerato ragguagliando la spesa a ioOiOiK» Uro ossia non raddop-
<ref follow=pagina404>{{Pt|tesimi|centesimi}} 30 il m.c., e i pali furono pagati in media 35 paoli l’uno, mentre ora costano L. 40 circa. Tenendo conto di queste cifre si vedrà che non ho esagerato ragguagliando la spesa a 100,000 lire ossia non raddoppiando nemmeno l’effettiva spesa sostenuta.</ref>
piando nemmeno l’effettiva spesa sostenuta.