Pagina:Strada ferrata da Venezia a Milano (Recensione).djvu/15: differenze tra le versioni

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Intatta o pressoché intatta rimane dunque la somma de’ vantaggi che i maggiori rapporti sociali, industriali e commerciali assicurano a questa strada.
Intatta o pressoché intatta rimane dunque la somma de’ vantaggi che i maggiori rapporti sociali, industriali e commerciali assicurano a questa strada.


Padova, Vicenza, Verona e Brescia sono, dopo Venezia e Milano, le città principali del regno; floride abbastanza per ricchezza e per commercio, abbondano anche di monumenti e di opere in genere d’arti belle celebratissime; ivi o per causa di affari e di ogni maniera di transazioni e d’interessi, od anche solo per passatempo e per desiderio d’istruzione v’ha in tutto l’anno un passaggio continuo di forestieri, oltre ad un concorso perenne e indispensabile di nazionali di tutte le classi, tanto della stessa provincia che delle altre provincie più o meno ad essi vicine; concorso sempre assai grande perché promosso ed alimentato da promiscuità d’interessi e di traffici, da frequenza di amicizie, da legami di parentele, e che pur nulla ostante in determinate epoche viene ancor più accresciuto per motivo delle grandi fiere di Bergamo, di Brescia e di Verona, e degli spettacoli od altro, a cui non solo i grandi signori e primarj negozianti, ma moltissimi pur anco de’ mediocri possidenti e dei fabbricatori non tralasciano d’intervenire. <span class="SAL">15,3,Silvio Gallio</span>
Padova, Vicenza, Verona e Brescia sono, dopo Venezia e Milano, le città principali del regno; floride abbastanza per ricchezza e per commercio, abbondano anche di monumenti e di opere in genere d’arti belle celebratissime; ivi o per causa di affari e di ogni maniera di transazioni e d’interessi, od anche solo per passatempo e per desiderio d’istruzione v’ha in tutto l’anno un passaggio continuo di forestieri, oltre ad un concorso perenne e indispensabile di nazionali di tutte le classi, tanto della stessa provincia che delle altre provincie più o meno ad essi vicine; concorso sempre assai grande perché promosso ed alimentato da promiscuità d’interessi e di traffici, da frequenza di amicizie, da legami di parentele, e che pur nulla ostante in determinate epoche viene ancor più accresciuto per motivo delle grandi fiere di Bergamo, di Brescia e di Verona, e degli spettacoli od altro, a cui non solo i grandi signori e primarj negozianti, ma moltissimi pur anco de’ mediocri possidenti e dei fabbricatori non tralasciano d’intervenire. {{SAL|15|3|Silvio Gallio}}