Sovra splendido trono d'adamante
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gio. Battista Cotta
I
Sovra splendido trono d’adamante
Cinto d’intorno d’orride tenebre
Iddio scendea, e folte nubi e crebre
L’ale stendean sotto l’eterne piante.
5Stringea dell’ire sue l’aureo fumante
Vaso, onde han morte inique turbe ed ebre:
Il vide l’Empio, e in chiuse erme latebre
Fuggì d’alpina balza egro e tremante.
Ma in van; chè Dio con fier tremoto aperse
10L’alta montagna, e in cupo antro profondo
L’Empio, qual fiera in suo covil, scoperse;
E minaccioso sovra il capo immondo
Versò l’ire immortali, e ve ’l sommerse;
Poi chiuse il monte, e ’l seppellì nel fondo.