Sonetti romaneschi (1998)/Le figurante

Le figurante

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Er ricurzo ar presidente La ssedia de Tordinone

 
     Che angeli che ssò!1 cche pputtanelle!
oh bbenemío che bbrodo de pollanche!
Je metterebbe2 addosso un par de bbranche
da nun fajje restà mmanco la pelle.
              5
     A vvedelle arimòvese,3 a vvedelle
co cquelli belli trilli de le scianche 4
tremajje5 in petto du’ zinnette bbianche
come ggiuncate drento a le froscelle! 6
              
     Che mmodo de guardà! cche occhiate ladre!
10Mó vvedo c’ha rraggione er prelatino
che ha mmannato a ffà fotte7 er Zanto-Padre:
              
     e bbuttanno8 la scorza9 e ’r collarino,
d’accordo co la fijja e cco la madre
cià10 ffatto er madrimonio gran-destino.11


Roma, 20 gennaio 1833


Note

  1. Sono.
  2. Gli metterei: metterei loro.
  3. Rimoversi, agitarsi della persona.
  4. Gambe.
  5. Tremargli: tremar loro.
  6. Fiscelle.
  7. Ha abbandonato.
  8. Buttando.
  9. La divisa.
  10. Ci ha.
  11. Clandestino.