Sonetti romaneschi (1998)/L'arte

by Giuseppe Gioachino Belli

L'arte

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Giuseppe Gioachino Belli - Sonetti romaneschi

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     Gran bell’arte è er pittore, lo scoparo,
er giudisce, er norcino,² er rigattiere,
er beccamorto, er medico, er cucchiere,
lo stroligo, er poveta e ’r braghieraro.
              5
     Piú mmejj’arte è er cerusico, er barbiere,
er coco, er votacàntera, er notaro,
er ciarlatano, er Curiale, er chiavaro,
e ll’oste, e lo spezziale e ’r funtaniere.
              
     Stupenna è ll’arte de chi ssona e ccanta,
10cuella der banneraro³ e dder zartore,
e ttant’antre da dí ffino a mmillanta.
              
     Ma la prima de tutte è er muratore,
ché cquanno s’arifà⁴ la Porta-Santa
capo-mastro chi è? Nostro Siggnore.⁵

Roma, 26 gennaio 1833

Note

1. Le arti.
2. Que’ di Norcia vanno in giro uccidendo e conciando maiali.
3. Banderaio.
4. Si rifà.
5. Il Papa dà il primo colpo di martello al distruggere, e getta la prima pietra nel riedificare.