Sonetti lussuriosi (edizione 1792)/I
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Pietro Aretino - Sonetti lussuriosi (1526)
Sonetto I
◄ | Sonetti lussuriosi (edizione 1792) | II | ► |
SONETTO I.
Proemio.
Questo è un libro d’altro che sonetti,
Di Capitoli, d’Egloghe o canzone,
Qui il Sannazaro o il Bembo non compone
4Nè liquidi cristalli, nè fioretti.
Qui il Marignan non v’hà madrigaletti,
Ma vi son cazzi senza discrizone,
E v’è la potta e ’l cul, che li ri pone,
8Appunto come in scatole confetti.
Vi sono genti fottenti e fottute,
E di potte e di cazzi notomie,
11E nei culi molt’anime perdute.
Qui vi si fotte in più leggiadre vie,
Ch’in alcun loco si sian mai vedute
14In frà le puttanesche gerarchie;
In fin sono pazzie
A farsi schifo di si buon bocconi,
17E chi non fotte in cul, dio gli el perdoni.