Sonetti XIV sopra il Pater noster/Sonetto VII
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SONETTO VII.
Adveniat regnum tuum.
Faccian quanto si vuol provincie e Regni
Per stabilir la lor terrena sede;
Che la sorte alle cose non tien fede;
4Gl’indegni esalta, e non conosce degni.
Ciò vuole Iddio perchè a più alti segni
Il cuor si levi, e sì da quel che vede
Faccia ragione a ciò che spera e crede;
8Che provvidenza altissima alfìn regni;
Che tutto agguaglierà con giusta libra
Nel regno suo, che verrà in fin del mondo.
Ai meriti donando e premi, e pene .
12Venga il tuo regno, o Dio, o nostra spene;
Regni nel mondo il tuo saver profondo,
E giustizia, che tutto affina, e cribra.