Sia di neve un bel seno. Ivi i candori
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Ed ecco, o Filli, avventurosa aurora | Nella vaga republica di Flora | ► |
Questo testo fa parte della raccolta Pietro Casaburi
IV
A GIOVANE INNAMORATO
di bianchissima donna
Sia di neve un bel seno. Ivi i candori
invan dell’onestá trovar giá tenti,
poich’alle nevi ancor sugli emi algenti
il filosofo acheo negò gli albori.
Sia d’avori un bel seno. Indarno implori
dal suo bello pietá ne’ tuoi tormenti,
ché còlti son dall’affricane genti,
porzïone d’un mostro, anco gli avori.
Sia di latte un bel sen. Di morte il gelo
paventa ancor, ché contro i Fabi io scerno
volar nel latte anco di Cloto il telo.
E se scritto è lassú dal Giove eterno
ch’altri per via di latte entri nel cielo,
tu per calli di latte entri in Averno.