Si vivo lume di virtù matura

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Vincenzo Leonio

Informazioni sulla fonte del testo

Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Vincenzo Leonio

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XI¹

Si vivo lume di virtù matura
Nel tuo bel cor fin da’ prim’anni ardea,
Ch’al gran Pastor per te l’Ostro chiedea

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     A ragion quinci Amor, quindi Natura.
5Egli, che i prieghi lor non sente, o cura,
     Ma chiare di valor prove volea,
     Vada a cercarlo pur, vada, dicea,
     Per ogni via più faticosa e dura.
Gisti: e te vide Europa in varie forme
     10Per erti gioghi, ove a gran pena andrebbe
     Col guardo occhio mortale, imprimer l’orme.
Quindi 'l tuo merto ad or ad or sì crebbe,
     Ch’alfin eccelso onore, a lui conforme,
     Gloria a chi l’ebbe, ed a chi ’l diede accrebbe.

Note

↑ Nella promozione dell’Eminent. Sig. Cardinale Albani.

[1] Nella promozione dell’Eminent. Sig. Cardinale Albani.

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