Si fortemente l'altrier fu' malato
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti (Cecco Angiolieri)
CXV
O, quand’è malato, tenta d’avveleiiarlo.
Si fortemente l’altrier fu’ malato,
ca tutt’avia perduto ’l favellare;e
mie madre, per farmi megliorare,
4arrecomm’un velen si temperato,
ch’avena, non che me, m’attossicato
el mar, e disse: — Bèi, non dubitare! —
Ed i’ feci per cenni: — A me non pare; —
8di non bere nel ine’ cor fui fermato.
Ed ella disse: — Odi, che pur berrai,
e questa prova perder ti faraggio! —
11Allor de la paura terminai,
e cominciai a dir: — Nessun mal aggio. —
Né bevvi da sua man né berrò mai,
14né bevere’ se mi facesse saggio.