Sembran fère d'avorio in bosco d'oro
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Questo testo fa parte della raccolta Anton Maria Narducci
LE «FÈRE D’AVORIO» TRA I CAPELLI
Sembran fère d’avorio in bosco d’oro
le fère erranti onde sí ricca siete;
anzi, gemme son pur che voi scotete
da l’aureo del bel crin natio tesoro;
o pure, intenti a nobile lavoro,
cosí cangiati gli Amoretti avete,
perché tessano al cor la bella rete
con l’auree fila ond’io beato moro.
O fra bei rami d’or volanti Amori,
gemme nate d’un crin fra l’onde aurate,
fère pasciute di nettarei umori;
deh, s’avete desio d’eterni onori,
esser preda talor non isdegnate
di quella preda onde son preda i cori!