Sembra Eurilla gentil vaga turchetta
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Giovan Leone Sempronio
III
I CAPELLI FASCIATI DOPO LA LAVANDA
Sembra Eurilla gentil vaga turchetta,
quanto barbara piú, tanto piú bella:
porta il turco sul fianco arco e saetta,
porta Eurilla negli occhi archi e quadrella.
Ei di nemici, ella d’amanti ha stretta
in catena servil gran turba ancella;
egli i corpi, ella i cori arde e saetta;
egli del cielo, ella d’amor rubella.
Ciascun di veli ha la sua chioma attorta:
egli ha piú d’una benda al crin contesta,
ell’ha piú d’una fascia al crin ritorta.
Ma differente è sol quello da questa,
ch’ella duo Soli interi in fronte porta,
e mezza Luna a lui riluce in testa.