Secondo libro di Samuele (Diodati 1821)/capitolo 10
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Gli Ammoniti e i Siri sconfitti e aggiogati.
2 E Davide disse: Io userò benignità inverso Hanun, figliuolo di Nahas come suo padre usò benignità inverso me. E Davide mandò a consolarlo di suo padre, per li suoi servitori. Ma, quando i servitori di Davide furono giunti nel paese de’ figliuoli di Ammon;
3 I principali de’ figliuoli di Ammon dissero ad Hanun, lor signore: Parti che ciò, che Davide ti ha mandati de’ consolatori, sia per onorar tuo padre? non ti ha egli mandati i suoi servitori, per investigar la città, e per ispiarla, e per sovvertirla?
4 Hanun adunque prese i servitori di Davide, e fece lor radere mezza la barba, e tagliare i vestimenti per lo mezzo fino alle natiche; poi li rimandò.
5 Ed essi fecero assaper la cosa al re Davide; ed egli mandò loro incontro; perciocchè quegli uomini erano grandemente confusi. E il re fece lor dire: Dimorate in Gerico, finchè la barba vi sia ricresciuta; poi ve ne ritornerete.
6 Or i figliuoli di Ammon, veggendo che si erano renduti abbominevoli a Davide, mandarono ad assoldare ventimila uomini a piè, de’ Siri di Bet-rehob, e dei Siri di Soba; e mille uomini del re di Maaca, e dodicimila di que’ di Tob.
7 E Davide, avendo ciò inteso, mandò contro a loro Ioab, con tutto l’esercito della gente di valore2.
8 E gli Ammoniti uscirono in campagna, e ordinarono la battaglia in su l’entrata della porta della città, ed i Siri di Soba e di Rehob, e la gente di Tob e di Maaca, stavano da parte nella campagna.
9 E Ioab, veggendo che la battaglia era volta contro a lui, davanti e dietro, fece una cernita d’infra tutti gli uomini scelti d’Israele, ed ordinò quelli contro a’ Siri.
10 E diede a condurre il rimanente della gente ad Abisai, suo fratello, e l’ordinò contro a’ figliuoli di Ammon;
11 E disse ad Abisai: Se i Siri mi superano, soccorrimi; se i figliuoli di Ammon altresì ti superano, io ti soccorrerò.
12 Fortificati, e portiamoci valorosamente per lo popolo nostro, e per le città del nostro Dio3. E faccia il Signore ciò che gli parrà bene.
13 Allora Ioab, con la gente ch’egli avea seco, venne a battaglia contro a’ Siri; ed essi fuggirono d’innanzi a lui.
14 E gli Ammoniti, veggendo che i Siri erano fuggiti, fuggirono anch’essi d’innanzi ad Abisai, ed entrarono dentro alla città. E Ioab se ne ritornò indietro da’ figliuoli di Ammon, e venne in Gerusalemme.
15 E i Siri, veggendo ch’erano stati sconfitti da Israele, si adunarono insieme.
16 E Hadarezer mandò a far venire i Siri di là dal fiume; ed essi vennero in Helam; e Sobac, capo dell’esercito di Hadarezer, li conduceva.
17 Ed essendo ciò rapportato a Davide, egli adunò tutto Israele, e passò il Giordano, e venne in Helam. E i Siri ordinarono la battaglia contro a Davide, e combatterono con lui.
18 Ma i Siri fuggirono d’innanzi a Israele; e Davide uccise de’ Siri la gente di settecento carri, e quarantamila uomini a cavallo; percosse eziandío Sobac, Capo del loro esercito; ed egli morì quivi.
19 E tutti i re, vassalli di Hadarezer, veggendo ch’erano stati sconfitti da Israele, fecero pace con Israele, e furono loro soggetti. Ed i Siri temettero di più soccorrere i figliuoli di Ammon.
Note
- ↑ 1 Cron. cap. 19
- ↑ 2 Sam. 23. 8, ecc.
- ↑ Deut. 31. 6.