Rime (Guittone d'Arezzo)/Se non credesse dispiacere a Dio
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Guittone d'Arezzo - Rime (XIII secolo)
Se non credesse dispiacere a Dio
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Ad un amico che, arricchitosi, non gli risponde piú.
Se non credesse dispiacere a Dio,
malederea el giorno e ’l mese e l’anno
che voi ricco veniste, amico mio,
che nòi m’addusse adesso e giunse danno.
5Ché, mentre povero fuste com’io,
non giá parlarmi vi sembrava affanno;
ma tanto poi riccor v’inlegiadrìo,
lettere mie da voi non respost’hanno.
Se toller me amico riccor dia,
10non degni Dio che mai ricco devegna:
onor d’amico piacenter mi sia.
E se pur ricco farne alcun ne degna,
degni partirme ogni piacenza mia,
sí che memoria mai di lui non tegna.