Se lenta il mostro, che di spuma inferna
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti di Gabriello Chiabrera
XXXVI
A CARLO EMMANUELE
DUCA DI SAVOJA
Quando quietossi co’ Genevrini.
Se lenta il mostro, che di spuma inferna
Gebenna attosca, la tua destra ancide,
Sicchè egli or langue taciturno, or stride,
4E gli spaventi, e le speranze alterna,
Meraviglia non sia, gli antri di Lerna
Con vario assalto soggiogava Alcide,
E con non breve lutta Africa il vide
8Vincer dell’aspro Anteo l’arte materna:
Ben se pronto movesse a farne strazio,
Di non tarda vittoria il tuo cor vago,
11La primier’Alba il mirerebbe spento:
Or pace non gli dai, ma gli dai spazio,
Che a’ tuoi scettri s’inchini, o che presago
14Del suo certo perir cresca il tormento.