Se io potesse con la lingua dire

Cecco Angiolieri

Aldo Francesco Massera XIII secolo Indice:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. II, 1916 – BEIC 1901920.djvu sonetti Se io potesse con la lingua dire Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

II come né 'l perché ben lo sa Dio E' fu giá tempo, che Becchina m'era
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti (Cecco Angiolieri)
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L

La donna è proprio disgustata del poeta.

Se io potesse con!a lingua dire
la minor pena, ch’io sento, d’Amore,
e la mia donna lo degnasse udire,
4s’ella fosse del mondo la piggiore;
io non son si sicuro del morire,
ch’i’non sia piú del suo spietato core:
farebbe tutto quel, che m’ho’n desire,
8odiendomi contar tanto dolore.
Volentier torneri’ a sua segnoria,
se’l mio servir le fosse in piacimento:
11ma io so bene ch’ella noi vorria;
ch’io n’ho udito questo in saramento:
quando io vado in parte, dove sia,
14fugge, per non vedermi, come ’l vento.