Se in un prato vegg'io leggiadro fiore
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gaetana Passerini
VII
Se in una prato vegg’io leggiadro fiore,
Sembrami dir: qui mi produsse Dio,
E qui ringrazio ognor del viver mio,
E della mia vaghezza il mio Fattore.
5Se d’atra selva io miro infra l’orrore
Serpe strisciarsi velennoso e rio;
Qui, mi par ch’egli dica, umile anch’io
Quel Dio, che mi creò, lodo a tutt’ore.
E ’l fonte, il rio, l’erbette, i tronchi, i sassi
10Sì sembran dire in lor muta favella,
Ovunque volgo i traviati passi.
Ahi! che sol questa (e il Ciel lo soffre!) è quella,
Che dall’amor di Dio lontana stassi,
Infida troppo, e cieca Pastorella.