Se il Tasso ed il Marin, spirti canori
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Questo testo fa parte della raccolta Giovanni Canale
IX
AD ASCANIO PIGNATELLI
Se il Tasso ed il Marin, spirti canori,
coppia immortal, che morte ha giá schernita,
giovanetto real che tanto onori,
oggi nel mondo avesser senso e vita;
del lor plettro gentil l’armi e gli amori
per te fariano alta armonia gradita,
e l’Italia n’avria nuovi splendori,
dal nuovo canto lor via piú arricchita.
Né saria d’uopo a sí elevati ingegni,
per dare aura alla fama e gloria al canto,
soggetti ricercar da stranei regni;
ché di Marte e d’Amor chiaro campione,
s’hai d’Amore e di Marte il pregio e ’l vanto,
tu saresti il Rinaldo e tu l’Adone.