Se cruda è Filli, e più s'inaspra al pianto
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Angelo Poggesi
VI
Se cruda è Filli, e più s’inaspra al pianto,
Al pianto mio, che romperebbe i marmi,
Faccia l’estremo di sua possa, e s’armi,
Di fierezza maggior, che mi dò vanto
5(Se quel Damone io son celebre tanto
Per la virtù de’ miei magici carmi)
Far sì, che di rigore or si disarmi,
E ratta corra all’amoroso incanto.
Quà la portate, o miei possenti versi,
10Ch’io tre volte all’altar giro l’immago
Stretta a tre lacci di color diversi.
E tre volte le pungo il cuor con ago;
Quà la portate, o miei possenti versi.....
Ma fermate, ch’è giunta, ed io son pago.