Se colla vita io esco de la buca
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Questo testo fa parte della raccolta XXIV. Pieraccio Tedaldi
XVIII
I disagi, che patisce, essendo castellano a Montopoli.
Se colla vita io esco de la buca,
ov’io son castellano pel discreto
messer Filippo da Santo Gineto,
4vece in Firenza per messer lo duca;
ch’egli, o su’ oficial, mi riconduca,
quand’io arò il termine colieto!
Se io accetto, ciò non glielo vèto,
8frustato io sia con aspra marmeruca.
Però che io ci sono assediato
da’ forti venti e da la carestia,
11ed ogni cosa m’è pòrto e collato;
di quel, ch’è vaga piú la vita mia,
ciò è di veder donne, son privato,
14in chiesa, a li balconi o ne la via.