Schivo de' folli errori, agile e mesto
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Questo testo fa parte della raccolta Gennaro Grosso
III
CRISTO ESORTANTE ALLA CONFESSIONE
Schivo de’ folli errori, agile e mesto
corri d’un pio ministro al sacro piede,
ché, prostrandosi il corpo, alzar si vede
e l’uom col pianto a le delizie è desto.
Oh come un puro umiliato gesto
umilia Stige e la conculca e fiede;
oh come al tuo parlar mutolo riede,
qual da sacra magia, Satan l’infesto!
Per darti gaudio il tuo dolore io bramo,
son tuoi misfatti i miei diporti ameni,
piropi e gemme i tuoi peccati io chiamo.
Io ti darò la grazia e i miei sereni,
tu mi dá’ l’atre colpe. Ai doni siamo:
tu prodigo di falli ed io di beni.