Saper vivere/I legami dello spirito: i sacramenti/IV. Cresima

IV. Cresima

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IV. Cresima

Nelle classi del popolo, specialmente nelle province meridionali, si usa di far cresimare molto presto giovinetti e giovinette: anzi dirò ragazzi e ragazze. Come si va nelle classi più alte, non si fa la prima comunione di ragazzi e ragazze prima di nove o dieci anni, non si cresimano ragazzi e ragazze prima di dodici anni. Ora, si fa anche più presto. Bisogna pensare sempre a una buona preparazione religiosa del cresimando o della cresimanda: dirigersi al parroco della propria parrocchia, a un colto monsignore. Dopo di che, si sceglie la madrina o il padrino di cresima. Scegliendolo, obbedire più a ragioni di affetto, che di interesse o di vanità: scegliere un amico vero, una persona simpatica, una persona rispettabile. Il vestito della cresimanda, è sempre bianco, massime se essa ha meno di quattordici anni: dalla mussolina di seta alla batista, tutte le stoffe bianche vanno bene: e quindi velo bianco, scarpette di raso bianco, calze di seta bianca: nelle famiglie più modeste, pur mantenendo il color candido, si riduce la spesa, secondo i propri mezzi. Per giovinette oltre i quattordici anni, basta un vestito di una certa eleganza, chiaro: e il cappello, si vada in chiesa e in casa del monsignore, bisogna sempre toglierselo, poiché non si può prendere il sacro crisma, sulla fronte, con cappello sul capo! Al cereo, [p. 85 modifica]alla carrozza e a tutto il resto, pensa il padrino o la madrina di cresima. Il giovinetto si veste di un abito nero, con una fascia di raso bianco al braccio, con un ciuffo del nastro. Ordinariamente, nel giorno di cresima, il cresimando o la cresimanda sono invitati a pranzo in casa del padrino o della madrina di cresima, salvo che il padrino sia scapolo o la madrina non abbia casa organizzata a ciò: questo invito è facoltativo. E così, la domenica seguente, la famiglia del cresimando o della cresimanda, invita a pranzo la madrina o il padrino: anche ciò è facoltativo. Ora è invalso l’uso che, oltre la madrina e padrino, facciano dei doni al cresimando o alla cresimanda, anche i parenti: abitudine di lusso e di vanità, che guasta il cuore dei giovinetti e delle giovinette. Basta, semplicemente, un piccolo ricordo pio dei genitori: e non già dei fili di perle o delle scrivanie intagliate, come ho letto, in un giornale francese!