Salmi (Diodati 1821)/capitolo 3
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SALMO 3.
Fiducia in Dio nella avversità
Salmo di Davide, composto quando egli fuggì per cagione d’Absalom, suo figliuolo1.
1 O SIGNORE, in quanto gran numero sono i miei nemici! Molti si levano contro a me.
2 Molti dicono dell’anima mia: Non v’è salute alcuna appo Iddio per lui. (Sela2.)
3 Ma, Signore, tu sei uno scudo d’intorno a me3; tu sei la mia gloria, e quel che mi sollevi il capo.
4 Io ho colla mia voce gridato al Signore, ed egli mi ha risposto dal monte della sua santità. (Sela.)
5 Io mi son coricato, e ho dormito; poi mi son risvegliato4; perciocchè il Signore mi sostiene.
6 Io non temerei di migliaia di popolo, quando si fossero accampate contro a me d’ogn’intorno5.
7 Levati, Signore; salvami, Dio mio; perciocchè tu hai percossa la mascella di tutti i miei nemici; tu hai rotti i denti degli empi.
8 Il salvare appartiene al Signore6; la tua benedizione è sopra il tuo popolo. (Sela.)
Note
- ↑ 2 Sam. cap. 15–18.
- ↑ cioè: pausa.
- ↑ Gen. 15. 1.
- ↑ Prov. 3. 24.
- ↑ Sal. 27. 3.
- ↑ Is. 43. 11. Apoc. 7. 10; 19. 1.