Salmi (Diodati 1821)/capitolo 26
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SALMO 26.
Davide ricorre a Dio fidando nella propria integrità.
Salmo di Davide.
1 GIUDICAMI, Signore; perciocchè io son camminato nella mia integrità; e mi son confidato nel Signore; io non sarò smosso1.
2 Provami, Signore, e sperimentami; metti al cimento le mie reni ed il mio cuore2.
3 Perciocchè io ho davanti agli occhi la tua benignità, e son camminato nella tua verità.
4 Io non son seduto con uomini bugiardi, e non sono andato co’ dissimulati.
5 Io odio la raunanza de’ maligni, e non son seduto con gli empi.
6 Io lavo le mie mani nell’innocenza, e circuisco il tuo Altare, o Signore3;
7 Facendo risonar voce di lode, e raccontando tutte le tue maraviglie.
8 O Signore, io amo l’abitacolo della tua Casa, e il luogo del tabernacolo della tua gloria4.
9 Non metter l’anima mia in un fascio co’ peccatori, nè la mia vita con gli uomini di sangue;
10 Nelle cui mani è scelleratezza, e la cui destra è piena di presenti5.
11 Ma io camminerò nella mia integrità; riscuotimi, ed abbi pietà di me.
12 Il mio piè sta fermo e ritto in luogo piano6. Io benedirò il Signore nelle raunanze.