Salmi (Diodati 1821)/capitolo 12
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SALMO 12.
Menzogne degli uomini; veracità di Dio.
Salmo di Davide, dato al Capo de’ Musici, sopra Seminit.
1 SALVA, Signore; perciocchè gli uomini pii son venuti meno, ed i veraci son mancati fra i figliuoli degli uomini.
2 Ciascuno parla con menzogna col suo prossimo, con labbra lusinghiere; parlano con un cuor doppio.
3 Il Signore ricida tutte le labbra lusinghiere, la lingua che parla altieramente;
4 Di coloro che dicono: Noi sarem padroni colle nostre lingue; le nostre labbra sono appo noi; chi è signore sopra noi?
5 Per la desolazione de’ poveri afflitti, per le strida de’ bisognosi, ora mi leverò, dice il Signore1; io metterò in salvo quelli contro a cui coloro parlano audacemente.
6 Le parole del Signore son parole pure2, argento affinato nel fornello di terra, purgato per sette volte.
7 Tu, Signore, guarda coloro; preservali da questa generazione in perpetuo.
8 Gli empi vanno attorno, quando i più vili d’infra i figliuoli degli uomini sono innalzati.