Salmi (Diodati 1821)/capitolo 108
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SALMO 108.
Davide loda Iddio per le vittorie concessegli.
Cantico di Salmo di Davide.
1 IL mio cuore è disposto, o Dio, ed anche la mia gloria; io canterò, e salmeggerò.
2 Saltero, e cetera, destati; io mi risveglierò all’alba.
3 Io ti celebrerò fra i popoli, o Signore, e ti salmeggerò fra le nazioni.
4 Perciocchè la tua benignità è grande, disopra il cielo; e la tua verità aggiunge infino alle nuvole.
5 Innalzati, o Dio, sopra i cieli; ed innalzisi la tua gloria sopra tutta la terra;
6 Acciocchè i tuoi diletti sieno liberati; salvami colla tua destra, e rispondimi.
7 Iddio ha parlato per la sua santità; io trionferò, io spartirò Sichem, e misurerò la valle di Succot.
8 Mio è Galaad, mio è Manasse; ed Efraim è la forza del mio capo; Giuda è il mio legislatore1;
I nemici di Davide. | SALMI 109, 110. | II regno del Messia. |
9 Moab è la caldaia del mio lavatoio; io getterò le mie scarpe sopra Edom; io trionferò della Palestina con voci di allegrezza.
10 Chi mi condurrà nella città della fortezza? Chi mi menerà fino in Edom?
11 Non sarai desso tu, o Dio, che ci avevi scacciati, e non uscivi più fuori, o Dio, co’ nostri eserciti?
12 Dacci aiuto, per uscir di distretta; perciocchè il soccorso degli uomini è vanità.
13 Coll’aiuto di Dio noi faremo prodezze; ed egli calpesterà i nostri nemici.