Saggio Signor, che quanto parli e pensi
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Giacomo Facciolati
I1
Signor, che quanto parli e pensi
Tutto s’aggira sulle vie del Retto,
E dal cui labbro a comandare eletto
Escono poche voci e molti sensi:
5I più fervidi voti, ed i più intensi
Pensier, che covi nell’augusto petto,
Son della Patria, e del privato affetto
Hai tanto sol, quanto ad Eroe conviensi.
Tutto vedi qual lince, e tutte prendi
10Le mire tue sovra le mire altrui,
Nè l’arco mai fuor della meta estendi.
Tutto vedi, ma pure i merti tui
O non vedi o non curi o non intendi,
E sol gli lasci misurare altrui.
Note
- ↑ A sua Eccell. il Sig. Niccolò Foscarini nel suo ingresso di Procurator di S. Marco in Venezia.