Roma sotterranea cristiana/Introduzione

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Roma sotterranea cristiana I
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LA ROMA SOTTERRANEA CRISTIANA


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Dopo nove anni di desiderio e di ansiosa espettazione dei dotti cultori della sacra Archeologia, ma dirò anche, di profondo studio e fatica del ch.mo Autore, vide la luce, sul chiudersi dell’anno 1877 il 3.° Volume della Roma Sotterranea del ch. comm. Giov. Battista De Rossi. Ognuno sa ormai di qual fama europea sia il nome dell’esimio Prefetto del Museo Cristiano di Roma2, e com’egli tenga il campo, non secondo ad alcuno, della profana e tanto più sacra Archeologia; ond’io credo che il solo ricordare il nome di tanto celebre archeologo, basti a persuadere ognuno, senza doverlo mostrare a parole, come in questo Volume, la profondità della dottrina, l’ampiezza dell’erudizione e la forza della severa critica, non debbano risplender meno di quello che rifulgano nei due già pubblicati.

Per la qual cosa, stimando superfluo (e per me sarebbe anche oltre ogni dire difficile) svolgere e mettere in mostra i pregi e i preziosi tesori scientifici di sacra Archeologia, che in questo Volume si accolgono, più volentieri prescelsi dirne quel tanto che in leggendolo l’animo mio seppe gustare, ed offrire ad un tempo agli studiosi una più larga analisi del dotto Volume, di quello che sia stato fatto sinora nelle varie rassegne comparse su i nostrani ed esteri Periodici.

Frattanto il Volume è partito in tre Libri; quanti appunto sono i parziali Cimiteri, che ancora rimanevano da illustrare al dotto Autore a complemento della istoria, già principiata a svolgere nei due precedenti Volumi, della Callistiana necropoli. Nel Libro I illustra il [p. 4 modifica]maggiore, che è quello di Santa Sotere; nel II, svolge la istoria dell’Arenaria, detta di Sant’Ippolito; ritornando sopra altre regioni, che a studio lasciò di esaminare nell’antecedente Volume, per trattarne in questo, come a suo più conveniente luogo; nel III finalmente prende a ragionare del Cimiterio costruito all’aperto cielo sopra la istessa Necropoli, spiegando le relazioni che questo ebbe con quella, e in genere il sistema delle aree sepolcrali cristiane all’aperto cielo.

E poichè ha in animo di continuare nei seguenti Volumi la illustrazione degli altri suburbani Cimiteri maggiori e minori, ci offre in ultimo, direi come saggio, la illustrazione del rusticano Cimitero di Generosa.

Si chiude poi il Volume con un’Appendice architettonica e fisica, dettata dal ch. fratello dell’Autore, cav. Michele Stefano, nome ben conosciuto dai dotti; il quale per via di analisi geologica ed architettonica è riuscito a ritrovare le forme e il fisico svolgimento della gran rete di escavazioni, operate nelle sotterranee regioni Callistiane: lavoro, che spande una vivissima luce, e pone come il suggello alle verità storiche ed archeologiche, esposte dall’esimio A. nel testo.

Finalmente gli va di corredo un Atlante di LII Tavole, che sono la fedelissima riproduzione, a cromolitografia, dei sotterranei monumenti.

Esposto così il vasto disegno, scendiamo a vedere come il dotto Autore lo colorisca.

Note

  1. Pubblicata per ordine della Santità di N. S. Papa Pio IX; tomo III, con atlante di lii tavole, e molti disegni inseriti nel testo. — Roma, coi tipi del Salviucci, 1877. In fol di pag. l-xiiv, e 758.
  2. Il Sommo Pontefice Leone XIII, a significazione della singolare stima verso l’Autore, Gio. Battista De Rossi, con Lettera in forma di Breve dei 23 ottobre 1878, encomiandone la somma dottrina, si degnava, creando un posto d’onore tutto per lui, dichiararlo Prefetto del Museo Cristiano.