Rivista di Scienza - Vol. II/Archivio di Fisiologia, marzo 1907
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Archivio di Fisiologia. (Vol. IV, fasc. III, marzo 1907, pag. 187). — Camillo Golgi, «La dottrina del neurone». Conferenza tenuta l’11 dicembre 1906 presso l’Accademia delle Scienze di Stoccolma in occasione del conferimento del premio Nobel per la Medicina.
L’A. dimostra che non è corredato di valide prove il principio, così trionfalmente entrato nella Scienza, che la cellula nervosa con tutti i suoi prolungamenti costituisca un’unità cellulare indipendente, tanto dal punto di vista anatomico che fisiologico (neurone).
La rappresentazione che il sistema nervoso sia formato da innumerevoli unità nervose siffatte è contradetta da un fatto anatomico concreto scoperto dall’A., l’esistenza cioè di una rete nervosa di estrema complicazione, che si trova in tutti gli strati di sostanza grigia del sistema nervoso centrale, per quanto con modalità un po’ diverse nelle varie provincie, alla istituzione della quale prendono parte tutti gli elementi nervosi, cellule e fibre, per mezzo di propaggini, emananti sotto forma di filamenti sottilissimi, sprovvisti dell’involucro mielinico isolante, decorrenti vicinissime le une alle altre ed aventi frequenti ed estesi rapporti di contatto.
Tali rapporti sono, secondo l’A., più che sufficienti per la diffusa trasmissione delle eccitazioni in ogni senso e per documentare l’azione cumulativa delle cellule nervose sugli organi periferici.
Le cellule nervose sono i centri primitivi ove si svolgono le specifiche attività fisiologiche del sistema nervoso; la rete rappresenta l’organo per il quale si effettua il collegamento tra le diverse parti del sistema nervoso e fra le diverse attività funzionali spettanti allo stesso sistema.